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Anche la Vuelta ha pedalato per il progetto "alberi nel Mali"
Nella mattina di ieri, Víctor Cordero, direttore generale del Giro di Spagna, ha consegnato un simbolico assegno di 477.238 chilometri ai rappresentanti del progetto "100 anni per un milione di alberi", l'iniziativa della squadra Saunier Duval Prodir finalizzata al rimboschimento del Mali. In questo modo, la corsa spagnola si è voluta affiancare ufficialmente a questa iniziativa umanitaria, aggiungendo al progetto i chilometri che i 145 partecipanti della Vuelta hanno percorso lungo le strade iberiche. Durante la consegna, celebrata sul palco del controllo firme di Rivas Vaciamadrid, punto di ritrovo dell'ultima tappa della corsa, erano presenti, oltre a tutti i componenti della squadra gialla, Francisco de Borbon, Duca di Siviglia e Console Onorario del Mali in Spagna che ha ricevuto dalle mani di Javier Santa Croce, direttore commerciale e di Marketing di Saunier Duval, il simbolico assegno che finanzierà la piantumazione di quasi mezzo milione di alberi in più nel paese africano.
Il progetto "100 anni per un milione di alberi" celebra il centenario dell'azienda di climatizzazione con un'azione umanitaria finalizzata ad arginare il processo di desertificazione del Mali. Durante tutta l'iniziativa, ogni chilometro di corsa ufficiale percorso dai ciclisti della squadra si traduce in un albero che si moltiplica per due in caso quel chilometro sia stato percorso in fuga e per cinque se la giornata finisce col trionfo di un "uomo in giallo". Diverse personalità del mondo dello sport e della cultura stanno collaborando concretamente al progetto umanitario. Tra questi Eddy Merckx, Miguel Indurain o Paolo Meneguzzi.
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